La sindrome del tunnel carpale in gravidanza

sindrome del tunnel carpale in gravidanza

Perché molte future mamme lamentano dolori e formicolii alle mani durante la gravidanza?
Perché la gravidanza induce un aumento dei fluidi circolanti in tutto l’organismo della neomamma.
Il gonfiore e la ritenzione dei liquidi aumentano la pressione anche nel canale del carpo, che è uno spazio sostanzialmente rigido, causando una sofferenza del nervo mediano che vi scorre attraverso. Questo nervo è deputato all’innervazione delle prime tre dita della mano e la sua compressione è alla base dei sintomi – formicolii, dolore, sensazione di “addormentamento” – che tanto fastidio procurano.
Questi sintomi possono comparire in qualsiasi epoca della gravidanza, anche se sono più frequenti nel secondo e terzo trimestre, quando la ritenzione idrica è maggiore.

Il ruolo dell’elettromiografia nella diagnosi e nella gestione della sindrome del tunnel carpale è fondamentale. Permette di capire il grado di compromissione del nervo mediano e, conseguentemente, di programmare gli interventi terapeutici – dal semplice riposo, all’uso di tutori, ad infiltrazioni di corticosteroidi nel canale del carpo, all’eventuale intervento chirurgico dopo la nascita del bebè -.
Ovviamente, lo studio elettroneuromiografico per la sindrome del tunnel carpale in gravidanza è assolutamente innocuo, privo di rischi, effetti collaterali o controindicazioni sia per la mamma che per il piccolo.

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