Psicoterapia

Altro aspetto terapeutico importante, soprattutto nell’attuale mondo frenetico, è costituito dalla possibilità di creare uno spazio dedicato solo a se stessi, nel quale cercare di capire cosa ci sta accadendo. E’ un momento per osservare la propria vita e le proprie relazioni in una maniera più obiettiva e capire aspetti che, nei propri panni, è spesso difficile focalizzare.

I sogni, inoltre, rappresentano una delle strade più importanti per arrivare all’inconscio: il racconto, l’analisi e l’interpretazione dei sogni, che avviene in un percorso congiunto tra analista e paziente, permette spesso di chiarire aspetti che, altrimenti, resterebbero sepolti.

L’analisi degli aspetti inconsci, di quanto avviene nella relazione terapeutica e nella vita quotidiana permette il riconoscimento e, spesso, il superamento di modalità di azione e relazione controproducenti o distruttive. Non è sempre facile, infatti, rendersi conto dei propri sentimenti, soprattutto quelli negativi, di rabbia o angoscia.

È fondamentale evidenziare che il terapeuta non rappresenta un confidente o un consigliere, ma piuttosto la possibilità di una relazione diversa da quelle precedenti, un professionista con un approccio teorico e degli strumenti ben precisi.

In sintesi, gli elementi di base delle terapia psicodinamica, che permettono di differenziarla da altre forme di psicoterapia, sono: la comprensione e espressione degli affetti come  elemento centrale, l’esplorazione dei tentativi di evitare o negare aspetti specifici dell’esperienza che fanno soffrire, l’importanza attribuita alla storia del paziente, l’esplorazione delle relazioni interpersonali e della relazione terapeutica.

L’esplorazione dell’inconscio svolge poi un ruolo fondamentale nella costruzione della propria identità.

Dal punto di vista teorico, una delle definizioni più chiare e riassuntive di psicoterapia psicodinamica è quella di Gunderson e Gabbard (1999). Secondo tali autori la psicodinamica “rivolge una profonda attenzione all’interazione terapeuta-paziente, con interpretazioni del transfert e delle resistenze, condotte in tempi accuratamente definiti e inquadrate in una elaborata valutazione del contributo del terapeuta alla relazione interpersonale”.

L’approccio psicodinamico comprende ed integra, quindi, numerosi modelli psicodinamici della personalità, tra cui

• La teoria delle relazioni oggettuali, di Otto Kernberg, focalizzata sull’importanza delle relazioni
• La psicologia del sé, fondata dallo psicoanalista Heinz Kohut, che considera la psicopatologia come conseguenza di uno sviluppo del sé non sano. 
• La psicologia dell’Io, che rappresenta un’evoluzione della teoria freudiana e sostiene che l’Io possiede, anche nelle situazioni di forte conflitto, processi funzionali autonomi e sani.

Si differenzia, pertanto, da altri approcci:

la psicoterapia cognitivo-comportamentale, centrata sull’obiettivo di acquisire consapevolezza di pensieri  e comportamenti alla base della psicopatologia;

la psicoterapia sistemico-relazionale in cui l’individuo e i suoi sintomi sono considerati  parte di un sistema familiare e sociale  disfunzionale.