Elettromiografia di singola fibra – NeurologiaRoma

L’elettromiografia di singola fibra (SFEMG) è un test neurofisiologico ultraspecialistico che studia i potenziali d’azione di singole fibre muscolari. Permette lo studio della microfisiologia delle fibre muscolari e della placca neuromuscolare.

Attualmente è considerata la metodica più sensibile nello diagnosi della miastenia gravis e della sindrome miasteniforme di Lambert-Eaton.

L’EMG di singola fibra necessita di programmi computerizzati molto sofisticati, che non sono sempre disponibili sui comuni apparecchi elettromiografici. Anche l’agoelettrodo da singola fibra che si usa è particolare, caratterizzato da una ridotta superficie di registrazione. Negli ultimi tempi si sta, comunque, affermando l’uso, anche per la SFEMG, dei comuni aghi da elettromiografia, utilizzando particolari filtrazioni del segnale elettrico volte a ridurre la banda passante.

La registrazione dei potenziali d’azione muscolari presuppone l’attivazione dei muscoli in studio. Questa può avvenire volontariamente (Voluntary SFEMG) o per mezzo della stimolazione elettrica (Stimulated SFEMG).
I parametri essenziali studiati dalla SFEMG sono il jitter, il blocking e la densità di fibre.

Registrando simultaneamente una coppia di singole fibre appartenenti alla medesima unità motoria, si evidenzia, in scariche successive, sempre una minima variabilità nell’intervallo di tempo tra i due potenziali registrati. Calcolando la media di questa variabilità nelle successive scariche si ottiene il jitter. Il jitter aumenta nella miastenia gravis per un incostante rilascio di acetilcolina dalla singole placche muscolari.

Quando, studiando una coppia di potenziali con jitter marcatamente incrementato, si evidenzia la scomparsa di uno dei potenziali, si ha il fenomeno del blocking. Il blocco è dovuto alla mancanza di una quantità sufficiente di acetilcolina da parte della placca neuromuscolare, tale da non indurre la contrazione della fibra.

La densità di fibre misura la media del numero di fibre che si trovano nel raggio di registrazione dei vari punti di inserzione dell’ago da singola fibra. L’incremento della densità di fibre evidenzia un aumentato numero di fibre nel territorio della stessa unità motoria. Ciò si verifica nei disordini che producono denervazione e successiva re innervazione, come le malattie del motoneurone e le neuropatie periferiche.

Come già detto, l’elettromiografia di singola fibra è fondamentale soprattutto nello studio dei disordini della trasmissione neuromuscolare.

Si è dimostrata talmente sensibile che eventuali anomalie della trasmissione neuromuscolare sono evidenziate anche in assenza di debolezza clinicamente evidenziabile o quando gli altri test, come la stimolazione ripetitiva, risultano normali.

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